Critica – Anno 1995

 

“Viale d'autunno”, Acquerello, cm 40 x 30

Al “Corder” — “Personale” di Giuseppe Pesco

L'attività delle “osterie d'arte” entro le mura continua senza sosta con una personale di Giuseppe Pesco fino al 4 marzo al “Corder”.

Il pittore espone una serie di paesaggi con la tecnica dell'acquerello che consente risultati di delicatezza e luminosità difficilmente ottenibili con altri mezzi. Sono esposti quadri che passano da una solarità mediterranea, resa con contrasti fra bianchi e rossi brillanti, ad atmosfere veneto-padane più sfumate, dove si sente la presenza dell'acqua dei fiumi, dei canali, delle brume che ammorbidiscono i toni e dissolvono i contorni. Sono vedute di giardini, di ville, di strade campestri o di canali bordati da una vegetazione che si trasforma in ricamo, visioni di cascate di rami o di fiori che si fondono con l'acqua o la luce, in un gioco armonico ed insistito di chiaroscuri, di sfumature ed accostamenti conseguiti soprattutto con il ricorso al “bagnato su bagnato” e ai colori “liquidi” come l'azzurro, il verde, il violetto, l'indaco. E' una pittura delicata, quasi una contemplazione della natura, in cui si colgono echi del chiarismo e dell'impressionismo, ma soprattutto il ricordo del grande Turner e della sua pittura atmosferica.

Emanuele Bellò, Personale di Giuseppe Pesco, Sportrevigiano, 10 marzo 1995